Il contesto
Negli ultimi decenni l’attenzione mediatica nei confronti del fenomeno del cambiamento climatico e della sostenibilità ambientale è aumentata costantemente. Grazie al lavoro della scienza, ad alcuni leader mondiali e personaggi pubblici che ne parlano sempre più spesso, oggi abbiamo tutti gli strumenti per sapere in quali condizioni di salute si trova il nostro Pianeta e cosa possiamo fare per dare il nostro contributo. Nonostante ognuno di noi col proprio comportamento quotidiano rappresenti un valore enorme nella tutela ambientale, la responsabilità grava fortemente anche sulle grandi industrie. Infatti l’Unione Europea è dovuta intervenire ponendo dei limiti alla produzione di queste grandi imprese che operavano danneggiando il nostro Pianeta.

Foto 1. Stop plastic production
L’attenzione dei consumatori
I consumatori, coscienti del ruolo delle grandi aziende rispetto all’ambiente, hanno iniziato a porsi in modo differente quando acquistano dei prodotti. Un recente studio afferma che il 43% degli italiani, nell’acquistare cibo, tiene conto dell’impatto ambientale del packaging del prodotto. In molti casi infatti il packaging è di dimensioni uguali o maggiori al prodotto che dovrebbe contenere, il che ci fa capire quanto sia dannoso per l’ambiente produrre packaging non riciclabili o prodotti con materie non biodegradabili.

Foto 2. Barilla ha rimosso le finestre di plastica dai loro packaging.
Attenzione al greenwashing
A fronte di questa presa di coscienza collettiva le grandi aziende hanno messo in atto dei piani di comunicazione che mettessero in evidenza la loro etica ambientale. Non tutte queste imprese, però, hanno applicato questa etica nella loro produzione. Molte realtà attuano piani marketing e di comunicazione per essere percepiti come brand eco-sostenibile nonostante, nella realtà dei fatti, non lo siano. Questa operazione è chiamata in gergo tecnico “ greenwashing “ ed è definita come “ strategia di comunicazione volta a sostenere e valorizzare la reputazione ambientale dell’impresa mediante un uso disinvolto di richiami all’ambiente nella comunicazione istituzionale e di prodotto, non supportato da risultati reali e credibili sul fronte del miglioramento dei processi produttivi adottati o dei prodotti realizzati “.
È importante quindi verificare se un’azienda di cui abbiamo appena visto una promo o un’adv sui social ha realmente sposato la filosofia ambientalista. Altrimenti fingersi eco-sostenibile rende ancora più grave il fatto che non lo sia.
Il packaging Soulwaves
Noi di Soulwaves lavoriamo quotidianamente per offrirvi un prodotto bello, con un significato e sopratutto eco-friendly. Per questo le nostre t-shirt sono prodotte con cotone ecologico e il packaging è ricavato cartone riciclato o da tessuti destinati ad essere gettati, a cui diamo una nuova vita.
Se possibile, quando acquistiamo accertiamoci che il prodotto sia eco-sostenibile e, sopratutto, assicuriamoci che chi vende sia davvero amico dell’ambiente.

